La lotta HP contro la Contraffazione dei Consumabili No ratings yet.

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Perchè i prodotti contraffatti fanno notizia?

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La lotta HP contro i prodotti contraffatti sta rivestendo sempre più importanza per i partner di canale del settore della stampa di grande formato (LFP). Recentemente è stata condotta un’incursione su larga scala che ha scosso il settore LFP dell’area Asia-Pacifico: durante questa importante confisca nella municipalità cinese di Tientsin, i funzionari locali hanno confiscato oltre 200.000 prodotti e componenti contraffatti per la stampa di grande formato. Impostori senza scrupoli tentano di indurre clienti inconsapevoli all’acquisto di prodotti contraffatti, che all’apparenza sono simili agli originali HP, ma che in realtà sono imitazioni di scarsa qualità. HP affronta seriamente la questione e mette a disposizione un rigoroso programma a tutela dei partner e dei clienti. Il presente aggiornamento ACF descrive la portata delle attività di anticontraffazione HP, aiuta a identificare i prodotti sospetti e a capire quali azioni si possono eseguire per salvaguardare la propria attività e i propri clienti.

Cosa sono i materiali di consumo per la stampa contraffatti?

Normalmente, la contraffazione è l’applicazione o l’utilizzo non autorizzato di un marchio su prodotti che non provengono o che non sono stati prodotti sotto la licenza del titolare del marchio. Nel caso dei materiali di stampa, incluso le cartucce per la stampa di grande formato, le cartucce di stampa “rigenerate”, “ricostruite”, “clonate” o “compatibili” sono legittime fintanto non violano i diritti di proprietà intellettuale di HP o di terze parti. È tuttavia illegale confezionare o vendere tali prodotti in modalità che inducono o potrebbero indurre i clienti a pensare che siano dei nuovi prodotti HP autentici: ciò rende un prodotto contraffatto! Sebbene i prodotti contraffatti abbiano un aspetto simile alle cartucce di stampa HP originali, esse presentano dei rischi potenziali per i clienti, tra cui: – stampe di bassa qualità a causa del materiale scadente utilizzato, – tempo di fermo della stampante in seguito a perdite di inchiostro o toner, – rendimento di stampa ridotto o non consistente, – annullamento della garanzia dell’hardware – trattative involontarie con le organizzazioni criminali.

L’utilizzo di prodotti contraffatti può essere devastante, in particolar modo per i clienti che utilizzano i materiali per la stampa di grande formato, i quali fanno affidamento a stampe di alta qualità ed eccellenti prestazioni. Per un partner HP, la vendita di prodotti contraffatti potrebbe portare alla perdita di clienti e dello stato di partner HP, fino ad accuse da parte delle autorità repressive, ingenti multe o periodi di prigione.

Lotta attiva di HP contro la contraffazione

hp-anticontraffazionePer combattere la contraffazione e tutelare i partner, i clienti aziendali e gli utenti finali dai prodotti contraffatti, HP prevede il Programma anticontraffazione (ACF) EMEA. Il programma sensibilizza gli azionisti, quali partner, clienti e autorità locali per mezzo di esaurienti misure educative e di strumenti di comunicazione. Tutti sono incoraggiati a riferire i propri sospetti, i quali saranno indagati dal relativo team d’investigazione, che affiancherà inoltre le autorità repressive locali durante le loro azioni repressive. Il Programma ACF effettua dei causali controlli sulle giacenze dei materiali di consumo dei partner di canale HP per evitare che possano contenere dei prodotti contraffatti. Offre inoltre un servizio gratuito di ispezione sulla consegna al cliente per i clienti più importanti. Negli ultimi quattro anni, HP ha condotto quasi 1.000 indagini in tutta l’area EMEA, portando a oltre 800 azioni repressive e alla confisca di quasi 9 milioni di prodotti e componenti contraffatti, impedendo così che potessero essere venduti sul mercato nell’area EMEA e oltre. Inoltre, sempre negli ultimi quattro anni, il Programma ha eseguito oltre 3.200 controlli a partner.

Straordinario successo contro i prodotti contraffatti per la stampa di grande formato

Una straordinaria confisca da parte delle autorità cinesi ha recentemente attirato molta attenzione sui prodotti contraffatti per la stampa di grande formato per le stampanti HP. Durante questa azione repressiva su larga scala condotta nella municipalità cinese di Tientsin nel maggio del 2012, i funzionari hanno confiscato circa 10.500 confezioni contraffatte, 3.500 parti di cartucce di stampa, oltre 20.000 buste di plastica contraffatte e quasi 200.000 etichette di sicurezza contraffatte. HP ha fornito un importante sostegno alle autorità durante questa straordinaria incursione e ha confermato i prodotti confiscati come contraffatti. Oltre ad avere un indiscutibile impatto sulla vendita dei prodotti LFP contraffatti nell’area Asia-Pacifico e oltre, l’azione repressiva di successo dimostra chiaramente la minaccia pervasiva dei prodotti contraffatti anche per coloro che fanno parte del mercato della regione EMEA.

Come controllare i materiali di consumo LFP?

controllo anticontraffNormalmente, la maggior parte dei materiali di stampa di grande formato si trova in confezioni simili a quelle utilizzate per i normali materiali di stampa a getto d’inchiostro e prevede le stesse caratteristiche di sicurezza. Pertanto, durante la verifica dei prodotti LFP per individuare eventuali contraffazioni, seguire i seguenti semplici controlli: 1. Controllo dell’etichetta di sicurezza Le etichette di sicurezza si trovano sulle confezioni di determinate cartucce di stampa. Se presenti, si trovano nell’angolo superiore destro della linguetta nella parte superiore della confezione o nel fianco destro o sinistro della confezione. – Inclina la confezione in avanti e indietro: i simboli “OK” e “ü” dovrebbero muoversi in direzioni opposte. – Inclina la confezione a destra e a sinistra: i simboli “OK” e “ü” dovrebbero muoversi nella stessa direzione. Inoltre, le etichette dispongono di un codice univoco Quick Response (QR), che può essere convalidato utilizzando un’applicazione su smartphone. Si noti che le confezioni meno recenti dei prodotti LFP potrebbero non avere l’etichetta di sicurezza. Per ulteriori dettagli sulla modalità di controllo dell’etichetta di sicurezza, consultare le Schede informative. 2. Controllo della confezione Le confezioni e i materiali per il confezionamento utilizzati per i materiali di stampa originali HP sono di qualità costante e ottima. HP non autorizza consapevolmente la vendita di confezioni danneggiate o di bassa qualità. 3. Controllo della cartuccia Le cartucce di stampa HP sono sempre fornite nuove. Non devono essere danneggiate, non devono presentare perdite d’inchiostro, graffi o riportare qualsiasi altro segno che indica un precedente utilizzo. Inoltre, si noti che le pratiche di vendita HP sono affidabili e costanti. I prezzi bassi che destano sospetto e le tecniche di vendita, quali offerte tramite e-mail non richieste, vendite di grandi quantità di prodotti HP presumibilmente originali su siti online oppure offerte per i prodotti del presunto “mercato grigio” potrebbero indicare che il prodotto è contraffatto. Per una completa e dettagliata guida, consultare la Guida ACF per i partner HP. Il documento, disponibile in 31 lingue sul portale Smart Portal, descrive nel dettaglio come proteggere se stessi e i propri clienti contro la contraffazione.

Azioni da intraprendere

Per proteggere se stessi e i propri clienti dagli aspetti negativi della contraffazione, i partner LFP devono intraprendere le seguenti azioni: • Tenersi aggiornati regolarmente sugli ultimi sviluppi nel campo dell’anticontraffazione utilizzando le risorse ACF disponibili sul portale HP Smart Portal, che includono la Newsletter semestrale ACF per i partner e gli aggiornamenti sui successi regionali. • Controlla lo stock in giacenza per identificare eventuali prodotti sospetti. La Guida ACF per i partner HP è una risorsa completa e dettagliata. • Informa i clienti sulle minacce dei materiali di consumo per la stampa di grande formato contraffatti. Per proteggere i clienti durante l’acquisto o l’invito ad offerte d’asta, scarica e distribuisci la Guida all’acquisto ACF ai tuoi clienti. • Se hai dei sospetti sui prodotti contraffatti nella tua regione, comunicaci i dettagli al Programma ACF per un controllo.

 Sito HP per la lotta alla contraffazione

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FONDI UE. Potranno accedervi anche i liberi professionisti No ratings yet.

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FONDI UE. Potranno accedervi anche i liberi professionisti

accesso fondi ue professionistiPer la prima volta dopo anni, i liberi professionisti beneficeranno dei contributi Ue.

E’ stato Antonio Tajani, commissario all’Industria e vicepresidente della Commissione Ue, a parlare del programma studiato per loro e a spiegare che i professionisti europei devono essere considerati imprese a tutti gli effetti; d’altro canto, sono circa 3,7 milioni, hanno un giro d’affari di circa 560 miliardi e – soprattutto –danno lavoro a 11 milioni di persone.

 Di conseguenza, al pari delle aziende, possono rappresentare i destinatari naturali di qualunque genere di fondo. Tajani, per esempio, ha menzionato il piano Cosme, che ha in dotazione 2,3 miliardi di euro per migliorare la competitività delle Pmi, e l’Orizzonte 2020, con 80 miliardi in pancia destinati a innovazione e ricerca. (fonte www.cgiamestre.com)

Con il nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali europei i professionisti avranno libero accesso ai bandi comunitari al fine di promuovere la ricerca, lo sviluppo tecnologico, l’innovazione e la competitività del sistema professionale.

L’apertura dei bandi comunitari ai liberi professionisti dovrebbe così consentire all’Italia di spendere meglio i fondi strutturali. L’ultimo aggiornamento sulla spesa certificata nell’attuazione dei programmi finanziati dai fondi comunitari ha raggiunto il 47,5% della dotazione totale assegnata all’Italia.

Ciò significa che il nostro Paese nel ciclo di programmazione 2007-2013 non è riuscito a spendere neppure la metà dei 100 miliardi resi disponibili dall’Unione Europea.

I professionisti potranno beneficiare degli incentivi attraverso i propri organismi associativi che saranno chiamati a svolgere il ruolo di intermediari finanziari dei fondi europei, ovvero attraverso le associazioni di categoria che parteciperanno direttamente ai bandi comunitari.

I fondi comunitari metteranno in circolo oltre 100 miliardi di euro distribuiti nel corso dei prossimi sette anni.

Non solo i professionisti rientreranno a pieno titolo tra i beneficiari dei bandi comunitari, ma potranno giocare un ruolo determinante al fianco dello Stato e delle Regioni nell’attuazione dei programmi finanziati dall’Europa.

– Rimane prioritaria l’acquisizione delle competenze per poter avviare e gestire i progetti europei.

– Il Centro Studi R&S Europei EUROTALENTI è sempre disponibile ad effettuare dei corsi specialistici presso i singoli Ordini professionali e/o Associazioni di Categoria, piuttosto che presso Enti Locali. Scuole, Università o Pmi che reputino necessario approfondire le tematiche e le tecniche relative al loro settore per poter ottenere con successo le risorse dei contributi Europei.

L’attività dei liberi professionisti genera il 10-20% del PIL dell’UE. Commercialisti, Architetti, Ingegneri, studi di progettazione, Geologi, Agronomi, certificatori di prestazioni energetiche, installatori di sistemi di condizionamento, consulenti e specialisti del settore rifiuti rappresentano, nell’Unione Europea, oltre il 7% degli occupati con ritmi di crescita ampiamente superiori alla media degli altri settori. Per loro, e per i Professionisti di tutti i comparti, la Commissione Europea ha un piano d’azione volto a facilitare l’accesso a nuove opportunità di mercato e di finanziamento, sfruttando gli strumenti messi a disposizione dalla programmazione 2014-2020.

L’attuale normativa europea equipara i liberi professionisti alle imprese e consente loro di accedere sia ai fondi gestiti direttamente da Bruxelles, sia ai finanziamenti gestiti da stati membri e regioni, come i fondi strutturali. Per favorire gli interventi a sostegno di questo comparto, il piano d’azione per le libere professionisti fornirà “indicazioni e specifiche per fare in modo che questi liberi professionisti possano cooperare con colleghi di altri paesi.

Per consentire al mondo delle professioni di cogliere le opportunità del mercato Europeo c’è innanzitutto il problema di armonizzare le normative e semplificare le procedure per la partecipazione a bandi e gare in tutti i Paesi dell’Unione, oggi molto limitata soprattutto a causa delle difficoltà nel riconoscimento delle qualifiche e delle abilitazioni professionali. Decisivo, in questo senso, sarà il ruolo degli Ordini e delle Associazioni Nazionali che dovranno favorire un’autoregolamentazione flessibile e razionale nonchè il riconoscimento reciproco. Centrale anche il tema dell’accesso al credito, che rappresenta una sfida sempre più impegnativa anche considerando l’impossibilità di ricorrere a prodotti di finanza strutturata.

Il problema è comune anche alle piccole e medie imprese e nella fase 2014-2020 l’Unione Europea intensificherà ulteriormente il suo intervento su questo fronte, con iniziative specifiche come il programma Cosme, con una cooperazione ancora più intensa con la Bei e con un più ampio ricorso ai fondi strutturali, in particolare al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

Il nuovo accordo sul bilancio prevede che gli stati membri possano impiegare fino al 7% delle allocazioni nazionali Fesr per garantire prestiti agevolati. Inoltre, anche al di fuori di iniziative ad hoc, attraverso la creazione di un consorzio fidi, i professionisti potranno beneficiare delle misure di garanzia per prestiti agevolati introdotte dal nuovo programma Cosme.

Già ora i Professionisti possono accedere ai fondi stanziati dall’Unione Europea per le Piccole e medie Imprese”. A partire da gennaio 2014 per i Professionisti partiranno i bandi ad hoc. Infatti il documento dell’UE riguardo i finanziamenti degli anni 2014-2020 contiene una parte importante dedicata al mondo dei Professionisti. (fonte www.eurotalenti.it)

 

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Legge Sabatini-bis – Non serve il notaio No ratings yet.

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È in vigore la nuova legge Sabatini o Legge Sabatini bis 2014 che consentirà a piccole e medie imprese di ottenere finanziamenti agevolati per l’acquisto di beni strumentali (tra cui Plotter e Workstation HP) destinati alla produzione: uno stanziamento di circa due miliardi e mezzo di euro per il 2014 per rilanciare l’imprenditoria italiana. Nei link sottostanti, i requisiti e le banche convenzionate con la Legge Sabatini Bis 2014.

 

Nel giro di pochi giorni si è aperta e chiusa una questione relativa alla procedura per l’accesso alle agevolazioni della cosiddetta legge sabatini-bis“Sabatini-bis“ che, qualora non chiarita in tempi rapidi come in effetti è accaduto, avrebbe potuto “raffreddare” in modo considerevole l’attenzione che si registra da parte delle PMI nei confronti della predetta “Sabatini-bis”.

Alcuni giorni fa una comunicazione interna dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana) richiedeva alle banche impegnate nell’erogazione dei finanziamenti agevolati di accogliere le domande presentate non dall’impresa ma da un terzo espressamente autorizzato (commercialista, associazione di categoria, ecc.) soltanto nel caso in cui corredate da procura notarile. Questa precisazione ha però sollevato, nel giro di poche ore, perplessità e proteste, soprattutto dal mondo delle PMI, a causa dei costi che avrebbe comportato, qualora accettata e fatta propria da tutti gli istituti destinatari.

I dubbi degli imprenditori erano altresì giustificati dalle istruzioni contenute dalla Guida pubblicata sul sito del Ministero dello Sviluppo economico (MISE), che riteneva sufficiente una procura speciale accompagnato dalla copia di un documento di identità dell’interessato.

Lo stesso Ministero ha però fornito un chiarimento nel giro di pochi giorni: è stato infatti pubblicato ieri, 3 aprile, una breve nota contenuta nella “Faq” n. 1.9 della sezione “Beni strumentali – Nuova Sabatini” del sito on line del MISE la quale, testualmente, afferma quanto segue: “La procura speciale conferita dall’impresa ad un terzo per la presentazione della istanza di accesso alle agevolazioni di cui all’art. 2 del decreto-legge n. 69/2013 può essere conferita con le formalità di cui agli articoli 21 e 38 del DPR 445/2000. Non è pertanto necessario che la procura sia redatta con atto pubblico, tramite notaio, purché ciò sia consentito dall’atto costitutivo e dallo statuto dell’impresa richiedente”.
A questo punto può essere utile riepilogare brevemente i punti più importanti della agevolazioni in oggetto, così come illustrati nel sito del MISE.
La “Sabatini – bis” è finalizzata ad accrescere la competitività del sistema produttivo nazionale e a migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI).
Lo strumento è quindi rivolto alle piccole e medie imprese di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.
Nel dettaglio, la misura prevede:
1. la costituzione presso Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) di un plafond di risorse (fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro) che le banche e gli intermediari finanziari, previa adesione a una o più apposite convenzioni tra il Ministero per lo Sviluppo Economico (sentito il Ministero dell’Economia e delle Finanze), l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e Cdp, potranno utilizzare per concedere alle Pmi, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti sopra descritti;
2. la concessione da parte del MISE di un contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui al punto precedente, in relazione agli investimenti realizzati. Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;
3. la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario di cui al punto 1, con priorità di accesso.
La norma del decreto-legge Del Fare è stata attuata con il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 27 novembre 2013.
Per quanto riguarda la procedura per la concessione del contributo, è stato previsto un meccanismo automatico e di accesso semplificato. Infatti, l’impresa presenta alla banca, tramite posta elettronica certificata, un’unica dichiarazione-domanda per la richiesta del finanziamento e per l’accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge. Una volta che la banca ha adottato la delibera di finanziamento, il Mise procede, in tempi molto contenuti, alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.
L’erogazione del contributo è prevista al completamento dell’investimento autocertificato dall’impresa ed è effettuata in quote annuali secondo il piano di erogazioni riportato nel provvedimento di concessione.
Le domande per la richiesta dei contributi e dei finanziamenti possono essere inoltrate dalle imprese a partire dal 31 marzo 2014 alle banche e agli intermediari finanziari aderente alla convenzione tra il Ministero dello Sviluppo economico, Cassa depositi e prestiti e l’Associazione bancaria italiana.

Fonti:
http://news.supermoney.eu/
http://www.leggiecontratti.it/si-puo-accedere-alla-sabatini-bis-anche-senza-il-notaio

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Supervalutazione Plotter Usati Hp Trade In 800168531 No ratings yet.

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Elenco Comuni in Italia

AB-AI   AL   AM-AQ   AR  
AS-AZ BAC-BAO BAR-BAZ   BE  
BI-BL BOA-BON BOR-BOZ   BR  
  BU   CA-CAL CAM CAN-CAP
CAR CASA-CASS CAST CAT-CAZ
CEC-CEP CER-CEV   CH   CI-CL
COA-COL COM-COP COR-COZ CR-CU
  D     E     FA   FE-FL
  FO   FR-FU   GA   GE-GL
GOD-GRE GRI-GUS   H     I  
  J   L -LA LE-LI LO-LU
MAC-MAP MAR-MAZ   ME     MI  
MOA-MOM MONA-MONS MONT-MONZ MOR-MOZ
  MU   NA-NI NO-NU OC-OP
OR-OZ PAB-PAL PAM-PAZ PEC-PER
PES-PEZ PIA-PIE PIG-PLO POC-POL
POM-POP POR-POZ PR-PU   Q  
RA-RE RH-RI ROD-RON ROP-ROZ
RO-ROC   RU   SAB-SAM SAN-SANS
SANT-SANZ SAO-SAV   SC     SE  
SF-SM   SO   SP-SQ ST-SU
  TA   TE-TI   TO     TR  
  TU     U   VAC-VAL VAN-VAZ
  VE   VIA-VIG VIL VIM-VIZ
  VO     Z  

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Piegatrice Ladybird II per Plotter HP T2500 T1500 T920

Ladybird II è l’unica piegatrice nata per fornire una soluzione compatta per Plotter Hp T920, T1500 e T2500.

Finalmente un’unica stazione di lavoro che permette di stampare, scansire, impilare e piegare i disegni di grande formato nello stesso spazio di lavoro. La piegatrice si integra perfettamente con i plotter HP mantenendone inalterati i requisiti di compattezza, facilità di accesso alla sostituzione dei rotoli, allo scanner e allo stacker.

Frutto di 40 anni di esperienza Gera

Novità

  • Estremamente compatta. Non necessita di alcuno spazio aggiuntivo.Piegatrice Plotter HP T2500 T1500 T920
  • Facile da installare e usare. Silenziosa. Ideale per studi tecnici di Architettura, Ingegneria, e Ricerca & Sviluppo
  • Un investimento accessibile che consente di gestire internamente il processo di finitura in modo preciso e immediato

 

 

Caratteristiche Principali

Concepita per l’abbinamento integrato con le stampanti HP Designjet T2500, T1500 e T920. La piegatrice è posta sotto la stampante e i fogli piegati sono disponibili sul retro. 
Soluzione compatta. Comando di piegatura remoto da PC o dal touch screen della stampante
Accessibilità: tutte le operazioni possono essere eseguite anche da seduti.
Massima precisione di piegatura dei documenti oltre i 4m. Può piegare anche formati non-standard. Piega disegni di grande formato quali AO, A1, A2 e fuori formato di qualsiasi lunghezza
I documenti vengono piegati in tempo reale operando in perfetta sincronizzazione con la velocità variabile tipica delle stampanti a getto d’inchiostro. Capace di piegare velocemente anche i disegni tecnici con grandi immagini a colori
Produttiva, robusta, affidabile, e silenziosa.

Funzionalità
Tipo
Piegatrice professionale, velocità sincronizzata, si integra con le stampanti HP Designjet T2500, T1500, T920.

4 Programmi di piegatura:
DIN A: 190mm+20mm x 297mm
DIN B: 190mm x 297mm
DIN C: 210mm x 297mm
210mm x 305mm

Piegatura Trasversale 297 mm o 305 mm. si ottiene attraverso la reintroduzione del documento piegato:
Rilevamento automatico di una o due pieghe

Formati
Larghezza min: 297 mm, Max: 915 mm
Lunghezza min: 590 mm, Max: 4000 mm
Lunghezza massima di piegatura trasversale
Trasversale: 8 pannelli piegati, lunghezza 1680 mm.

Soluzione con selezione a distanza da HP driver “piega / no-piega”

Specifiche tecniche
Dimensioni
Lunghezza 750 mm
Larghezza 1150 mm
Altezza 580 mm

Peso: 95 Kg

Potenza 115-230Vac 60/50 Hz 230W

Rumorosità: 62dbA

Media: HP Q8004A- Q8005A , 2”- 3″,

75-80-90 g/m² (Raccomandata)

http://www.gera.it/ladybird

Piegatrice Plotter HP T2500 T1500 T920

Piegatrice Plotter HP T2500 T1500 T920
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