Dalla Confapi di Napoli riceviamo e volentieri pubblichiamo quanto segue ritenendolo fondamentale per noi tutti!!
OGGETTO: Decreto del Fare, ecco cosa cambia per imprese e cittadini
Gentile Associato,
passa il Decreto del Fare.
Ecco cinque problemi che il Decreto promette di risolvere, partiamo da quelli inerenti alle Pmi:
1-Finanziamenti agevolati per le pmi. L’iniziativa potrebbe aiutare a rilanciare l’economia e prevede l’istituzione di un plafond da 2,5 miliardi (incrementabile fino a 5) presso la Cassa Depositi e Prestiti.Il fondo fornirà alle banche la necessaria provvista per la concessione alle imprese di finanziamenti agevolati l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuove a uso produttivo.
2-Rimborsi dalla Pubblica Amministrazione: Il decreto del fare introduce un rimedio che potrebbe tentare di essere una soluzione al problema dei ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione alle aziende fornitrici: l’indennizzo automatico di 30 euro per ogni giorno di ritardo fino ad un massimo di 2000 euro. Va detto che l’indennizzo è stato introdotto in via sperimentale, inoltre il diritto sorge solo se l’interessato ha formulato la richiesta al debitore entro un termine perentorio di sette giorni e sempre che anche il debitore non abbia rispettato il termine.
3- Equititalia meno drastica con cittadini e imprese. Il decreto prevede una serie di misure destinate ad aiutare i contribuenti in difficoltà. Si va dalla possibilità di rateizzare il pagamento delle imposte in dieci anni (rispetto alle attuali 72 ratte mensili), eventualmente prorogabili per altri dieci anni, alla previsione che possano essere non pagate fino a otto rate prima di decadere dal beneficio della rateizzazione del debito. È inoltre stabilito un assunto cardine per la moderna sensibilità in tema di diritti civili come l’impignorabilità della prima ed unica casa purché non di lusso. Per quanto riguarda invece le società, Equitalia non potrà sequestrare il macchinario o il bene mobile se l’azienda o il professionista dimostra che è “strumentale” alla propria attività.
4-Liberalizzazione del wifi. Finalmente sarà possibile collegarsi alla rete semplicemente connettendosi con il proprio dispositivo da qualsiasi accesso wifi gratuito. Ristoranti, bar, hotel, palestre o qualsiasi altro esercente potrà offrire il servizio wifi senza dover garantire la tracciabilità dell’utente. Abbattendo anche quest’ultimo ostacolo, ovvero la procedura di autentificazione per l’accesso al wifi, verrà rimosso il freno un ulteriore diffusione delle reti libere e della loro fruizione. Peccato che la buona notizia sia stata accompagnata da quella relativa al taglio dei fondi destinati all’agenda digitale.
5-Tentativi di velocizzazione dei tempi della giustizia. Un’aspirazione che però trova concretezza nella introduzione del giudice ausiliario che dovrebbe aiutare a smaltire le cause in arretrato. Inoltre, sempre sul fronte della giustizia civile è previsto uno snellimento del procedimento di opposizione al decreto ingiuntivo, nella speranza che i tempi vengano così ridotti e la certezza del diritto assicurata.
Cordiali saluti
Detto ciò esortiamo tutti a farsi trovare pronti per la RIPARTENZA!!!
Leo Aruta